INDIANA JONES ALLA SCOPERTA DELLE MARCHE
Dalle Grotte alla Miniera di Cabernardi, dal Lago di Fiastra al parco ARCHEOLOGICO URBS SALVIA e FALERIO PICENUS
A partire da €165,00 per la durata del soggiorno a personaIn breve
€. 165,00 a persona totale per due notti
€. 190,00 a persona totale per due notti in caso di tour speleo delle grotte
non abbiamo tassa di soggiorno
Riduzioni bambini
da 0 a 4 anni gratuiti
da 4 a 8 anni 50%
da 8 a 12 anni 30%
Per i tour speleo a partire da 12 anni compiuti
In dettaglio
soggiorno di 3 giorni - 2 notti
Il pacchetto comprende
2 pernottamenti
2 colazioni
2 cene di mezza pensione con acqua inclusa
ingresso alle Grotte di Frasassi tour standard
ingresso alla miniera di Cabernardi
ingresso parco archeologico Urbs Salvia
PROGRAMMA PER NOTTI 3 GIORNI
1° GIORNO
La zona è particolarmente suggestiva: da lunghe distese di vegetazione rigogliosa si passa a scorci sul lago e a paesaggi fiabeschi dovuti al tipico colore rosso del fiume Fiastrone. Grazie alle abbondanti risorse idriche, la flora e la fauna sono molto ricche. Il tempo di percorrenza di andata e ritorno è di circa 3 ore.
COSA VEDERE
Le luci dei riflettori illuminano subito lassù, verso il punto più alto della collina. Ed eccolo, il Serbatoio dell’Acquedotto: due grandi gallerie parallele che servivano per rifornire d’acqua tutta la città sottostante.
L’inquadratura si sposta poi in basso dove sorge, maestoso, il Teatro. È uno dei più grandi d’Italia e l’unico che conserva ancora consistenti tracce di intonaco dipinto.
Poi, d’improvviso, l’angolo di ripresa si allarga e la scenografia appare nella sua interezza: l’Edificio a nicchioni, lo spettacolare raccordo tra i vari livelli della città.
E quando sei li, convinto che queste bellezze valgano già il prezzo del biglietto, lo spettacolo ti sorprende ancora. Lo sguardo cade sulla maestosa area sacra: un tempio minore e un grande Tempio con criptoportico. Per un attimo puoi perderti tra gli affreschi che raccontano la propaganda augustea, i deliziosi riquadri con scene di animali, le maschere lunari.
Ma non indugiare troppo: fuori ti aspetta l’imponente Cinta muraria (in alcuni punti alta fino a cinque metri) e l’Anfiteatro, fatto costruire da Lucio Flavio Silva Nonio Basso alla fine del I sec. d.C.
La luce spegne. Il sipario si abbassa.
OPPURE
Vivi l’antichità romana nel Parco Archeologico Falerio Picenus
Incastonata nel meraviglioso paesaggio delle verdi colline del complesso dei Monti Sibillini, Falerio Picenus si mostra quasi timidamente al visitatore, si manifesta solo a chi sa osservare, a chi, percorrendo la strada Fermana-Faleriense si concede il tempo di osservare le case e quegli improvvisi, meravigliosi brandelli di antichità che, ogni tanto spuntano fra le case moderne. Chi si concede questo privilegio non rimarrà deluso, si troverà immerso in una storia ricca, fastosa, ancora in divenire, in un paese bello, vivace e attivo costellato da monumenti impressionanti e caratterizzato da una ricerca fervente. Qui potrete ammirare forse il teatro meglio conservato di tutta la regione Marche, uno degli anfiteatri più suggestivi della penisola, due cisterne romane di cui una doveva essere monumentale, tutti accompagnati peraltro da emozionanti ricostruzioni tridimensionali e pannelli illustrativi: un luogo dove un passato straordinario è in rapporto costante col futuro e delizia, nel presente, tanto i visitatori occasionali quanto la popolazione locale col suo viscerale amore per queste terre.
€. 165,00 a persona totale per due notti
€. 190,00 a persona totale per due notti in caso di tour speleo delle grotte
non abbiamo tassa di soggiorno
Riduzioni bambini
da 0 a 4 anni gratuiti
da 4 a 8 anni 50%
da 8 a 12 anni 30%
Per i tour speleo a partire da 12 anni compiuti
In dettaglio
soggiorno di 3 giorni - 2 notti
Il pacchetto comprende
2 pernottamenti
2 colazioni
2 cene di mezza pensione con acqua inclusa
ingresso alle Grotte di Frasassi tour standard
ingresso alla miniera di Cabernardi
ingresso parco archeologico Urbs Salvia
PROGRAMMA PER NOTTI 3 GIORNI
1° GIORNO
- ARRIVO NEL POMERIGGIO:
- VISITA ALLE GROTTE DI FRASASSI / TOUR SPELEO
- SALITA AL VALADIER
- CENA
- PERNOTTAMENTO
- COLAZIONE
- MATTINO CABERNARDI
- A Cabernardi, frazione del Comune di Sassoferrato nel cuore dell’entroterra marchigiano, fu scoperto nella seconda metà dell’Ottocento un enorme giacimento di zolfo, da cui fu ricavato quello che diventò il più importante centro solfifero d’Europa, a lungi fulcro dell’economia del territorio.
- Inaugurato nel luglio del 2015 dopo corposi lavori di recupero, il Parco archeominerario di Cabernardi, che si estende su una superficie di circa due ettari, racconta ai visitatori quella che fu la storia della miniera e la vita dei tanti – all’inizio degli anni ’50 del secolo scorso erano oltre 1400 – minatori, provenienti da tutta Italia, che vi lavoravano.
- La visita prevede infatti un percorso all’aperto che mostra i principali ambienti della miniera, attiva tra gli anni ’70 dell’Ottocento e chiusa definitivamente nel 1959, come ad esempio il pozzo “Donegani”, utilizzato dai minatori per raggiungere le gallerie sotterranee, i calcaroni, dove lo zolfo grezzo veniva depositato prima di essere raffinato tramite un processo di combustione, o il cosiddetto forno “Gill”, simile ai calcaroni per la funzione ma più avanzato da un punto di vista tecnologico.
- Al Parco archeominerario di Cabernardi si affianca poi il Museo Comunale della Miniera di Zolfo, aperto dal 1992 e ospitato all’interno di un ex edificio scolastico.
- Qui sono raccolte le tante testimonianze delle attività in miniera, dagli oggetti e strumenti di lavoro, agli indumenti indossati dai minatori, passando per materiali fotografici e documentari e interssanti tipologie di zolfo stesso e di altri materiali minerari.
- Per la visita al Parco archeominerario è obbligatoria la prenotazione. Orari di apertura e disponibilità sono visibili all’interno del sito ufficiale della Miniera di zolfo di Cabernardi: www.minieracabernardi.it.
La zona è particolarmente suggestiva: da lunghe distese di vegetazione rigogliosa si passa a scorci sul lago e a paesaggi fiabeschi dovuti al tipico colore rosso del fiume Fiastrone. Grazie alle abbondanti risorse idriche, la flora e la fauna sono molto ricche. Il tempo di percorrenza di andata e ritorno è di circa 3 ore.
- 3 ore circa
- 6 km (circa)
- 200m
- scarpe da trekking o scarponcini da montagna. Consigliato l’utilizzo di bastoni da trekking. Si raccomanda di portare anche un cappellino per ripararsi dal sole.
- lungo il percorso non sono presenti punti di ristoro, è quindi consigliato di portare con acqua in abbondanza e qualche snack.
- COLAZIONE
COSA VEDERE
Le luci dei riflettori illuminano subito lassù, verso il punto più alto della collina. Ed eccolo, il Serbatoio dell’Acquedotto: due grandi gallerie parallele che servivano per rifornire d’acqua tutta la città sottostante.
L’inquadratura si sposta poi in basso dove sorge, maestoso, il Teatro. È uno dei più grandi d’Italia e l’unico che conserva ancora consistenti tracce di intonaco dipinto.
Poi, d’improvviso, l’angolo di ripresa si allarga e la scenografia appare nella sua interezza: l’Edificio a nicchioni, lo spettacolare raccordo tra i vari livelli della città.
E quando sei li, convinto che queste bellezze valgano già il prezzo del biglietto, lo spettacolo ti sorprende ancora. Lo sguardo cade sulla maestosa area sacra: un tempio minore e un grande Tempio con criptoportico. Per un attimo puoi perderti tra gli affreschi che raccontano la propaganda augustea, i deliziosi riquadri con scene di animali, le maschere lunari.
Ma non indugiare troppo: fuori ti aspetta l’imponente Cinta muraria (in alcuni punti alta fino a cinque metri) e l’Anfiteatro, fatto costruire da Lucio Flavio Silva Nonio Basso alla fine del I sec. d.C.
La luce spegne. Il sipario si abbassa.
OPPURE
Vivi l’antichità romana nel Parco Archeologico Falerio Picenus
Incastonata nel meraviglioso paesaggio delle verdi colline del complesso dei Monti Sibillini, Falerio Picenus si mostra quasi timidamente al visitatore, si manifesta solo a chi sa osservare, a chi, percorrendo la strada Fermana-Faleriense si concede il tempo di osservare le case e quegli improvvisi, meravigliosi brandelli di antichità che, ogni tanto spuntano fra le case moderne. Chi si concede questo privilegio non rimarrà deluso, si troverà immerso in una storia ricca, fastosa, ancora in divenire, in un paese bello, vivace e attivo costellato da monumenti impressionanti e caratterizzato da una ricerca fervente. Qui potrete ammirare forse il teatro meglio conservato di tutta la regione Marche, uno degli anfiteatri più suggestivi della penisola, due cisterne romane di cui una doveva essere monumentale, tutti accompagnati peraltro da emozionanti ricostruzioni tridimensionali e pannelli illustrativi: un luogo dove un passato straordinario è in rapporto costante col futuro e delizia, nel presente, tanto i visitatori occasionali quanto la popolazione locale col suo viscerale amore per queste terre.
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